Now Playing: firmato il mister
Ti scrivo, io che esisto, piccolo come sono, per vedere l’effetto che fa contemplare oltre lo schermo della mia vita. Se pensi, c’è un puntino che cerca il senso del vero in una sublime sinfonia di colori e di suoni, di silenzi e di rumori, di profumi che mi doni. E incrociare le certezze accanto a te.
Credo di credere in un’apparente solitudine, ad una carezza di speranza di un amore lontano, nascosto tra luminose stelle e montagne innevate.
Credo di credere in questo canto audace che assomiglia ad un sogno di inizio estate infuocato. E mi lasci dormire per eludere la mia paura, per curare cicatrici che gemono flebilmente ogni notte, via dalle certezze!
Imparerò a scrutare dentro il mio credo, lento mistero che sa attendere. Cullami nella pioggia perché amo l’arcobaleno della tua poesia. E’ il tempo a me dedicato e mi va di immaginare, di comporre, quaggiù, i miei ricordi nel dondolio della tua sublime tenerezza. E’ tempo, oggi, di accendere una fiaccola e incendiare domani. Tremo di esultanza al pensiero di ciò che giungerà. Oserò fino a te, fino a conseguirti, oltre il desiderio di non aver più sete… più di così.