Mood:

Now Playing: Mister
Credi in te e fallo in prima persona, poiché nessun altro lo farebbe meglio e riponi negli altri la tua fiducia, perché qualcuno è vigile in questa fede. Consapevole, quindi, della tua condizione e del tuo mondo, sii cosciente di quello che sei e vali, con l’attenzione e la critica dovuta, in ogni istante.
Entra nella profondità dell’essere, come fanno gli intelligenti, ed evita i momenti stupidi e noiosi, affinché non debba perdere l’orientamento delle tue ben educate inclinazioni. Acuiscile e affinale, invece, forgiale, come fa un vero artista che evita il banale e l’insulso con la propria indifferenza verso tutto ciò che rende ottuse e stolte le esistenze degli uomini.
Vivi con coraggio i nostri tempi difficili, con forza d’animo, entusiasmo e passione. L’ottimismo è come il denaro, va via facilmente e si spende volentieri per acquistare istanti di gioia, ma anche… mera euforia.
Disponiti con costante frequenza alla serenità, questo equilibrio instabile di dicotome radici. Essa muta con l’avanzare degli anni e gli anni passano per tutti.
Fai buon utilizzo, quindi, di questi celati talenti e scorgili nelle tue buie esitazioni: le insicurezze aiutano solo a familiarizzare con il dubbio e a vedere il mondo in varie prospettive, addolorano il presente e disorientano per anni.
Sì, alla meraviglia, che, insieme allo stupore, vanno, con slancio, perseguiti, perché tesori rari.
Non ti augurerò mai di confidare con le stupefacenti situazioni di sballo, in quanto, sempre, generano dissolutezze ed inganno, ottenebrando lo sguardo di chiunque.
In costante metanoia, la corruzione dei vizi, lasci il passo all’edificazione delle virtù, trasformando vita e mente in una sperata integrità morale.
E quando la speranza diviene certezza, la paura si dissolve, per trasformarsi in fede, in quell’amore in cui credo, nell’essere per l’altro che non lascia soli e che chiede, con semplicità, di restare per sempre insieme.
Come si fa ad essere insensibili a questo miracolo di comunione?
Come sarà possibile rimanere indifferenti a questa luce?
Porgi l’orecchio, dunque e ascolta il cuore.
Vai oltre il suono e scorgerai il mare, dove il vento non scombina, né la superficie, né il fondo: è lo Spirito di Dio che aleggia in quelle acque, sin dal principio di tutto.
E’ di quell’acqua che ha sete l’esistenza in autentica, di quel luogo - non luogo, di quel paradossale destino, della sua purezza e della sua innocenza.
Come schegge impazzite, ne portiamo l’impronta nei nostri meravigliosi incanti e nelle nostre meraviglie. Quali atri cercherai di dischiudere dopo tali consapevolezze?
Scoprirai, allora, qualcuno che crederà nel tuo essere, nel tuo modo di vivere e di pensare.
E piangerai per questo.
Ma le lacrime di quel pianto, saranno le gocce del mare che, adesso, intravedo e che, semmai farà sorridere, ciò accadrà, soltanto, qualora non se ne ravvisi la chiarezza, per miopia o superbia.
E’ giusto ricordarsi, sempre, che la reale felicità sta nel intendersi fino in fondo, riconoscendosi, senza voler mutare, e accettando persino la sofferenza transitoria, propria di un fuggevole e precario momento di dormiveglia, connaturale alla nostra immanente fisicità.
Non accontentarti di ascoltare ciò che dico. Questo lo fanno in tanti.
Mettiti in cammino, col tuo motore che potrebbe cambiare, totalmente, la tua esistenza e farla vibrare, permettendoti di sentire te stesso in sintonia con la natura e con il mondo.Il Mister