figlio mio
Now Playing: firmato il mister
Caro Manuel vorrei iniziare, se me lo concedi, questo mio commento al tuo profondissimo post con un proverbio giapponese e, tu mi insegni, in fatto di saggezza, i giapponesi la sanno lunga.
Il proverbio afferma:
“oya no hikari ha nana hikari”(la luce dei padri vale sette volte la luce) Avere genitori “potenti” aiuta
Tu sai che non c’è amore più grande di quello di un genitore, ma, giustamente, tu vuoi qualcosa di più vero, di più, molto di più…
E’ possibile questo tra noi miseri mortali?
Guardando all’amore, sempre e comunque, a quell’amore che i sapienti ci indicano, potremo capire anche le debolezze di un padre che ama umanamente. Ti basta conoscerlo quindi, e capire che, se avrai la fortuna di amare a tal punto, potrai salire in macchina tranquillo, poiché, tuo Padre, ti dona ciò che il tuo padre terreno non potrà mai donarti!
Una sera, in macchina, al ritorno dalla danza, al figlio che chiedeva, il Padre ha risposto cosi:
“Figlio mio,
Io ti ho investigato e ti conosco. (parafrasi Salmo 139.1)
Io so quando ti siedi e quando ti alzi (paraf. Salmo 139.2)
Io esamino accuratamente il tuo cammino e il tuo riposo (paraf. Salmo 139.3)
Io conosco a fondo tutte le tue vie (paraf. Salmo 139.3)
Perfino i capelli del tuo capo sono tutti contati. (paraf. Matteo 10,29-31)
In me vivi, ti muovi e sei (paraf. Atti 17.28)
Prima che io ti formassi nel grembo di tua madre, ti ho conosciuto (Geremia 1,4-5)
Ti ho scelto per un'eredità (paraf. Efesini 1.11-12)
Tu non eri un errore (paraf. Salmo 139.15)
Io ti ho fatto in modo stupendo (Salmo 139.14)
Sono io che ti ho tratto dal grembo di tua madre (Salmo 71.6)
Io ti dono ciò che il tuo padre terreno non potrà mai donarti (paraf. Matteo 7.11)” Pertanto, mi permetto anche di concludere questo intervento con i giapponesi che io, come te, apprezzo:
“nagai mono ni makareyo” (Obbediamo ai superiori)
Posted by sottotetto
at 12:39 PM EST