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Sunday, 14 December 2008
"Dove buttate la vostra spazzatura"?
Now Playing: Pascio
Super convintissima quando dico che la mia la butto dentro me stessa, aggiungo anche che spesso mi viene spontaneo scaricarla anche sugli altri, forse per il semplice scrollarsi una macchia o una puzza di dosso... Si potrebbe dire che molti la trattengono per sè, pero credo che il processo di trattenimento è troppo relativo...Molto piu complesso è invece quel procedimento che porta all'avvelenamento del "contenitore" della spazzatura stessa...Se ho della spazzatura, difficile che io stessa non sia tale... Curiosa di scoprire le vostre risposte XD
Posted by sottotetto
at 7:50 AM EST
Thursday, 11 December 2008
doki
perchè alcune persone non vogliono addatarsi mai?
Posted by sottotetto
at 9:17 AM EST
Updated: Thursday, 11 December 2008 9:26 AM EST
Tuesday, 9 December 2008
mister
manuel prova a darmi l'user e la pass del tuo gcast
Posted by sottotetto
at 1:57 PM EST
Monday, 8 December 2008
figlio mio
Now Playing: firmato il mister
Caro Manuel vorrei iniziare, se me lo concedi, questo mio commento al tuo profondissimo post con un proverbio giapponese e, tu mi insegni, in fatto di saggezza, i giapponesi la sanno lunga. Il proverbio afferma: “oya no hikari ha nana hikari”(la luce dei padri vale sette volte la luce) Avere genitori “potenti” aiuta Tu sai che non c’è amore più grande di quello di un genitore, ma, giustamente, tu vuoi qualcosa di più vero, di più, molto di più… E’ possibile questo tra noi miseri mortali? Guardando all’amore, sempre e comunque, a quell’amore che i sapienti ci indicano, potremo capire anche le debolezze di un padre che ama umanamente. Ti basta conoscerlo quindi, e capire che, se avrai la fortuna di amare a tal punto, potrai salire in macchina tranquillo, poiché, tuo Padre, ti dona ciò che il tuo padre terreno non potrà mai donarti! Una sera, in macchina, al ritorno dalla danza, al figlio che chiedeva, il Padre ha risposto cosi: “Figlio mio, Io ti ho investigato e ti conosco. (parafrasi Salmo 139.1) Io so quando ti siedi e quando ti alzi (paraf. Salmo 139.2) Io esamino accuratamente il tuo cammino e il tuo riposo (paraf. Salmo 139.3) Io conosco a fondo tutte le tue vie (paraf. Salmo 139.3) Perfino i capelli del tuo capo sono tutti contati. (paraf. Matteo 10,29-31) In me vivi, ti muovi e sei (paraf. Atti 17.28) Prima che io ti formassi nel grembo di tua madre, ti ho conosciuto (Geremia 1,4-5) Ti ho scelto per un'eredità (paraf. Efesini 1.11-12) Tu non eri un errore (paraf. Salmo 139.15) Io ti ho fatto in modo stupendo (Salmo 139.14) Sono io che ti ho tratto dal grembo di tua madre (Salmo 71.6) Io ti dono ciò che il tuo padre terreno non potrà mai donarti (paraf. Matteo 7.11)” Pertanto, mi permetto anche di concludere questo intervento con i giapponesi che io, come te, apprezzo: “nagai mono ni makareyo” (Obbediamo ai superiori)
Posted by sottotetto
at 12:39 PM EST
Sunday, 7 December 2008
Cosa succederebbe se scoprissi che non sono tuo figlio? (la mente malata di Cloud)
Now Playing: Manuel
Mi ero ripromesso di non scrivere MAI PIU' sul blog...in effetti mi sono trattenuto dal postare mooolti commenti,però ho deciso comunque di inserire questa riflessione che pochi leggeranno e nessuno commenterà.Ieri sera,dopo essere tornato da danza,sono salito in macchina e durante il percorso per tornare a casa ho chiesto a mio padre"Cosa succederebbe se tu scoprissi che non sono tuo figlio?",Piero(mio padre)ridendo mi ha risposto"Sei nato solo tu quel giorno,quindi sicuramente non ti hanno scambiato"(la cosa preoccupante è che non ha considerato neanche per un istante un tradimento da parte di mia madre XD).Questa domanda mi è sorta perchè ho sentito storie in cui il padre abbandona la famiglia dopo aver scoperto che il figlio,che aveva allevato per molti anni, non era il suo (magari lasciandolo nel più totale smarrimento).Queste reazioni,probabilmente,sono dovute al fatto che noi esseri umani siamo portati a considerare la prole come una vaga imitazione di noi stessi,forse (guidati dal nostro egoismo) riusciamo più facilmente ad amare un figlio perche è un pò come amare se stessi...ma non è ipocrita amare una persona solo per il suo"essere figlio"?Mi ha molto colpito l'immagine di mia sorella che sfiorandosi il grembo (quando era incinta) disse"quando nascerai ti ameremo tutti!"a me sinceramente sembra ingiusto dire una cosa del genere...non sarebbe più corretto permettere al bambino innanzitutto di NASCERE,di crescere,di sviluppare le sue idee,imparare a conoscerlo,a capirlo e ad amarlo per la persona che è (e non per il semplice fatto che ha i nostri geni) Bisognerebbe aver coscienza del fatto che l'individuo che nascerà è una persona a sè stante,con un carattere ed una personalità propria il cui amore non deve darsi per scontato,perchè un giorno questa persona potrebbe avere tutta la libertà di odiarci.Per questo mi piace pensare che ,anche se fossi nato in un'altra famiglia,i miei genitori mi avrebbero amato allo stesso modo...infatti sarebbe bello poter amare una persona con cui non abbiamo legami di sangue(come ad esempio un amico)con la stessa intensità con cui ,talvolta,riusciamo ad amare un figlio.Fra vent'anni ,salendo in macchina,mio figlio forse mi chiederà"Cosa succederebbe se tu scoprissi che non sono tuo figlio?"io gli risponderò"non succederebbe nulla",continuerei ad amarlo(o nel peggiore dei casi ad odiarlo XD)in quanto persona...e non perchè ha i miei stessi occhi!
Posted by sottotetto
at 1:58 PM EST
Updated: Sunday, 7 December 2008 2:11 PM EST
Friday, 5 December 2008
Le stranezze dell'uomo - . -
Now Playing: PASCIO!
L'uomo e il suo strano senso di ubbidienza "zompettevole": L'uomo riceve ordine munito di tempo di scadenza e di caratteristiche DEFINITE per quel determinato ordine. L'uomo accetta e magari si prostra anche per terminare in tempo. (Ovviamente vi sono eccezioni) L'uomo riceve mezzi,tempo abbastanza indefinito (nei limiti del possibile e nei limiti della responsabilità) e stimoli "diversi" (e ripeto DIVERSI, non prettamente giusti o sbagliati) su cui costruire situazioni nuove, magari anche utili (sempre individualmente parlando). L'uomo non accetta, spesso anche con un tasso non indifferente di sfrontatezza. E poi si ha il coraggio di parlare di atteggiamento passivo? Ma guardiamoci intorno prima di andare a vedere i fenomeni su scala!
Posted by sottotetto
at 9:38 AM EST
Sunday, 30 November 2008
mister
Now Playing: mister
poi non dire che nessuno va a postare sul tuo blog (pascio) ehehehehe
Posted by sottotetto
at 1:32 PM EST
Tuesday, 25 November 2008
ho tempo
Ho tempo, ho tempo per dire che è fondamentale avere tempo, sentire di essere in armonia con esso. Ho tempo di dire che è l'unica via d'uscita. Rifletti, prenditi il tempo necessario, se ne hai. Se non ce l'hai fermati e recuperalo.E' dentro di te. Mi si chiede il senso della vita e cosa penso della società... per cosa???? Per non avere più tempo di dirmi cosa pensi tu del tuo senso della vita? Del tuo senso di società? Mi volete diverso da come sono??? Sarebbe piu' semplice per voi? Riprenditi il tempo e non perderlo più. Fermati a pensare, a meditare, a riorganizzare il tutto. Il cervello è una macchina e devi saperlo guidare. E' meraviglioso avere un cervello e ce l'hanno tutti. Non tutti lo sanno usare, non ne conoscono le funzioni, le potenzialità. Benedetto il tempo e chi ce l'ha....Il Mister
Posted by sottotetto
at 10:57 AM EST
Saturday, 8 November 2008
piangerai...
Mood:
special
Now Playing: Mister
Credi in te e fallo in prima persona, poiché nessun altro lo farebbe meglio e riponi negli altri la tua fiducia, perché qualcuno è vigile in questa fede. Consapevole, quindi, della tua condizione e del tuo mondo, sii cosciente di quello che sei e vali, con l’attenzione e la critica dovuta, in ogni istante. Entra nella profondità dell’essere, come fanno gli intelligenti, ed evita i momenti stupidi e noiosi, affinché non debba perdere l’orientamento delle tue ben educate inclinazioni. Acuiscile e affinale, invece, forgiale, come fa un vero artista che evita il banale e l’insulso con la propria indifferenza verso tutto ciò che rende ottuse e stolte le esistenze degli uomini. Vivi con coraggio i nostri tempi difficili, con forza d’animo, entusiasmo e passione. L’ottimismo è come il denaro, va via facilmente e si spende volentieri per acquistare istanti di gioia, ma anche… mera euforia. Disponiti con costante frequenza alla serenità, questo equilibrio instabile di dicotome radici. Essa muta con l’avanzare degli anni e gli anni passano per tutti. Fai buon utilizzo, quindi, di questi celati talenti e scorgili nelle tue buie esitazioni: le insicurezze aiutano solo a familiarizzare con il dubbio e a vedere il mondo in varie prospettive, addolorano il presente e disorientano per anni. Sì, alla meraviglia, che, insieme allo stupore, vanno, con slancio, perseguiti, perché tesori rari. Non ti augurerò mai di confidare con le stupefacenti situazioni di sballo, in quanto, sempre, generano dissolutezze ed inganno, ottenebrando lo sguardo di chiunque. In costante metanoia, la corruzione dei vizi, lasci il passo all’edificazione delle virtù, trasformando vita e mente in una sperata integrità morale. E quando la speranza diviene certezza, la paura si dissolve, per trasformarsi in fede, in quell’amore in cui credo, nell’essere per l’altro che non lascia soli e che chiede, con semplicità, di restare per sempre insieme. Come si fa ad essere insensibili a questo miracolo di comunione? Come sarà possibile rimanere indifferenti a questa luce? Porgi l’orecchio, dunque e ascolta il cuore. Vai oltre il suono e scorgerai il mare, dove il vento non scombina, né la superficie, né il fondo: è lo Spirito di Dio che aleggia in quelle acque, sin dal principio di tutto. E’ di quell’acqua che ha sete l’esistenza in autentica, di quel luogo - non luogo, di quel paradossale destino, della sua purezza e della sua innocenza. Come schegge impazzite, ne portiamo l’impronta nei nostri meravigliosi incanti e nelle nostre meraviglie. Quali atri cercherai di dischiudere dopo tali consapevolezze? Scoprirai, allora, qualcuno che crederà nel tuo essere, nel tuo modo di vivere e di pensare. E piangerai per questo. Ma le lacrime di quel pianto, saranno le gocce del mare che, adesso, intravedo e che, semmai farà sorridere, ciò accadrà, soltanto, qualora non se ne ravvisi la chiarezza, per miopia o superbia. E’ giusto ricordarsi, sempre, che la reale felicità sta nel intendersi fino in fondo, riconoscendosi, senza voler mutare, e accettando persino la sofferenza transitoria, propria di un fuggevole e precario momento di dormiveglia, connaturale alla nostra immanente fisicità. Non accontentarti di ascoltare ciò che dico. Questo lo fanno in tanti. Mettiti in cammino, col tuo motore che potrebbe cambiare, totalmente, la tua esistenza e farla vibrare, permettendoti di sentire te stesso in sintonia con la natura e con il mondo. Il Mister
Posted by sottotetto
at 4:32 PM EST
Updated: Saturday, 8 November 2008 4:41 PM EST
Friday, 31 October 2008
Frasi di Saiyuki
Now Playing: Cloud
Queste sono alcune tra le frasi più belle del mio manga preferito "Saiyuki",la disegnatrice del manga ha una visione egoistica dell'uomo...cosa che in parte condivido: "Se io piangessi dichiarerei la mia sconfitta, e la compassione non fa per me." "La pioggia che incessante continua a cadere laverà via ogni cosa... odio, tristezza, rimorso e persino le colpe. Il rosso non è più il colore del sangue ma quello del sole che sorge, un sole che solo i vivi potranno vedere e che li condurrà verso una nuova speranza per il domani" “ ‘Rinunciare a tutto ’. Sono le parole che mi ha lasciato il mio maestro. Ossia vivi senza legami, senza essere schiavo di nessuno. Tuttavia chi può dire se sia giusto vivere rinunciando a tutto. Io ho sempre creduto di essere giunto fin qui seguendo una mia personale interpretazione. Ma invece ciò a cui ero più incatenato era proprio l’espressione ‘Rinunciare a tutto’ in sé. Nessuna esitazione. Io ho il mio personale modo di vivere. ‘Rinunciare a tutto’ alla maniera di Genjo Sanzo.” “Avevo qualcosa che volevo proteggere…e quando la persi,compresi quanto fossi impotente…ognuno di noi è troppo impegnato a difendere sé stesso per pensare agli altri. Così mi dissi‘Voglio qualcosa che non devo difendere ’” "Con una forza di cui posso andare fiero vivo per me stesso e solo per me stesso ho intenzione di morire. Non mi sacrificherò mai per qualcun altro poiché conosco la sofferenza di chi rimane in vita" “Non affliggerti, la vita stessa è un disperato, inutile tentativo di resistenza" “Anche se tu distruggerai questo mondo, il mondo che desideri non si realizzerà comunque!” "L'unica cosa in cui sento di poter credere è me stesso. Da quando persi colui che sempre sarà insostituibile, non avrò mai fiducia in altri." "Credo che sbagli chi dice che gli uccelli sono liberi perché possono volare. Se non avessero un posto su cui atterrare, se non ci fosse un ramo su cui posarsi per riposare, essi maledirebbero le loro ali. Essere liberi... l'essere davvero liberi consiste nell'avere un luogo dove far ritorno" Manuel
Posted by sottotetto
at 10:01 AM EDT
Updated: Friday, 31 October 2008 10:09 AM EDT
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