POTERE
Dittatura – democrazia
Adolf Hitler AL POTERE
Hitler conquistò il potere cavalcando lo scontento e l'orgoglio ferito del popolo
tedesco, a causa della sconfitta nella prima guerra mondiale e della grave crisi
economica che affliggeva la repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e facendo leva sull'insoddisfazione delle classi medie, presentò un manifesto
politico intriso di nazionalismo, anticomunismo
e antisemitismo, e dopo alterne vicende arrivò
alla Cancelleria nel 1933 e instaurò la dittatura nel
1934, assumendo anche la carica di capo di stato dopo la morte del presidente Paul
von Hindenburg. Grazie a un possente ed efficace programma di ristrutturazione economica
e riarmo militare, Hitler perseguì una politica estera estremamente aggressiva, volta ad espandere il Lebensraum(spazio vitale)
tedesco a spese delle popolazioni dell'Europa orientale. In un susseguirsi di atti di
sfida alla comunità internazionale, giunse ad invadere la Polonia, il 1
settembre del 1939, provocando lo scoppio della
seconda guerre mondiale. Sconfitto dagli eserciti alleati, con le tuppe sovietiche ormai penetrate in città, si suicidò nel suo bunker di Berlino il 30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun, che
aveva sposato poche ore prima.
Hitler fu fautore e responsabile sin dal 1933 di una politica di discriminazione e
segregazione degli ebrei dalla vita sociale ed economica del Paese; politica
che dal 1941 si tramutò in un piano d'internamento e sterminio totale (noto
con il nome di "Soluzione finale") al quale ci si è riferiti sin dall'immediato dopoguerra con il termine di shoah o Olocausto. Oltre al genocidio degli ebrei, la "Soluzione finale" prevedeva l'eliminazione
di altri gruppi etnici, politici e sociali (rom, popolazioni slave, omosessuali, comunisti, disabili mentali, minoranze religiose, prigionieri di guerra e oppositori politici).
democrazia in italia
Alla fine della guerra in Italia venne ripristinata la democrazia. Il 2 giugno 1946 si svolse un referendum
sulla forma dello stato (monarchia o repubblica) e a esso fu associata l'elezione dei rappresentanti all'assemblea costituente,
incaricata di redigere una nuova Costituzione. Le votazioni a suffragio universale (per la prima volta in Italia votavano
anche le donne) videro la vittoria della repubblica con il 54% dei voti. firmato doki