La realtà odierna, nella sua dimensione nazionale e mondiale, presenta una sua indubbia e variegata complessità, entro cui è calata la condizione degli individui e delle stesse istituzioni. Gli uni e le altre, per una coscienza lucida  ed attiva di questa complessità, devono il più possibile potenziare acume di intelligenza e senso di responsabilità nel comportamento operativo. Su questo territorio reale, con un suo intreccio di difficoltà ed esigenze, si trova ad agire anche la scuola, con la imprescindibilità e delicatezza della sua funzione. essa, nel suo grembo, accoglie alunni di ogni livello di età, ciascuno con prerogative e richieste relative all'età stessa, all'indole individuale, alla provenienza familiare e sociale particolare. E' sotto gli occhi di tutti che l'intera utenza della scuola, di ogni ordine e grado, propone un'accresciuta complessità di situazioni e bisogni rispetto al passato. Oggi, sia i bambini che i preadolescenti e i giovani sono naturali portatori di caratteristiche e problematiche insite nello stesso tessuto sociale. All'interno di questo, attualmente, operano dinamiche che, in qualche modo, gli conferiscono una qualche mobilità ed incertezza, di fronte a cui occorre una fermezza di vigilanza e di atteggiamento indubbiamente inadeguata in un fanciullo o in un giovinetto. La crisi delle certezze, dei valori, delle prospettive, delle situazioni, delle stesse istituzioni è una realtà o una minaccia che mina le coscienze degli adulti, senza che ne restino estranee neppure le fasce dell'infanzia o della gioventù. Queste ne sono testimonianza vivente, con la difficoltà di una minore consapevolezza e padronanza. Ne consegue una psicologia di certe età intensamente evolutive maggiormente influenzata da talune realtà non di segno positivo. Un influsso non certo benefico è esercitato, ad esempio, dalla ormai non infrequente crisi della famiglia, motivata da varie ragioni, così che non può non lasciare traccia, condizionando la crescita naturale ed equilibrata dell'allievo di qualsiasi età e classe sociale. Gli sviluppi evolutivi della fanciullezza e dell'adolescenza, già imprevedibili per loro natura, oggi sono più frequentemente e variamente sottoposti a sbalzi con proiezioni psicologiche complesse e con fenomeni comportamentali talora anche sconcertanti. Questa crisi, profonda e multiforme, che investe la società nel suo insieme, nelle visioni e strutture ideali, rende friabile e malfermo il terreno valoriale sotto i piedi soprattutto dei giovani i quali, perduti fondamentali punti di riferimento, attraversano il rischio reale di ricorrere a miraggi d'inganno e di rovina, talvolta anche fatali. Anche la scuola registra tristi fenomeni di comportamenti di grave scorrettezza da parte di allievi, poco padroni di se stessi e tutt'altro che garanti di compostezza e diligenza. Talvolta viene meno  persino ogni elementare principio di rispetto verso la istituzione e chi la rappresenta, non assente nemmeno qualche gesto di violenza a livello discente o verso lo stesso personale docente, come il citato caso del Prof.re di Novara. Questa realtà, innegabilmente difficoltosa ha una sua intrinseca tristezza e cela senza dubbio un amaro scoramento, che può anche provocare qualche pericolo di arretramento dalla funzione docente, sentita troppo onerosa e rischiosa, poco tranquilla e gratificante. A questo stato d'animo occorre con ogni sforzo sfuggire, da parte di chi riveste il ruolo d'insegnante, facendo leva su tutte le proprie risorse, psicologiche, pedagogiche, culturali, nella convinzione generosa e coraggiosa di una propria capacità e necessità. Al cospetto di realt' impegnative, forse, devono essere potenziate passione e forza d-azione, indispensabile e benefica, in chi la esercita e in chi ne fruisce. La scuola [ chiamata ad esprimere la preziosit' della sua opera formativa in ogni tipologia di realt'  sociale, principalmente nell-ambiente che esige maggiormente la sua imprescindibilità. La funzione della scuola, tanto antica quanto necessaria, continua ad avere una sua rilevanza ed elevatezza, di cui ciascun operatore deve saper avere coscienza appassionata e fiera insieme.